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Scuola Secondaria di 1° grado "A.Boito"

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Venerdì 6 marzo la IIID ha visitato il Museo Storico della Terza Armata, un museo di Padova molto importante che offre una ricca collezione di suppellettili, documenti e fotografie relativi alla prima guerra mondiale. La mattinata è cominciata con un briefing accompagnato dalla visione di un filmato storico sulla Grande Guerra, al termine del quale si è proseguiti con la visita guidata al museo. Ma prima di addentrarci nei meandri della storia vi lasciamo alcuni cenni sull'edificio che ospita il museo. Stiamo parlando di Palazzo Camerini - Bembo, un palazzo della fine del 1300 fatto realizzare dalla famiglia Borromeo e che ha visto passare molti personaggi illustri. Uno dei personaggi più importanti è Pietro Bembo che ha anche dato il nome al palazzo. La prima volta che viene qui  è il 1527 ma è solo nel 1532 che riesce a diventare proprietario del palazzo in occasione di un'asta. Nel 1547, in seguito alla sua morte, il palazzo viene ceduto alla figlia Elena. Successivamente il palazzo diventa proprietà della famiglia dei Gradenigo dal momento che Elena si sposa con Pietro Gradenigo. Intorno agli inizi dell'800 diventa abitazione di Gaspare Pacchierotti, uno dei maggiori cantanti lirici della storia che ha inaugurato il teatro La Scala a Milano e il teatro La Fenice a Venezia. In seguito l'edificio diventà di proprietà della famiglia Farsetti. Nel 1854 la famiglia Camerini, un'importante famiglia proveniente dal ferraresediventa proprietaria del palazzo e lo sarà fino al 1886 quando a causa di debiti sarà costretta a cedere il palazzo al comune. Sussessivamente il palazzo diventa proprietà delle forze dell'ordine. Dal 1941 è sede di alti comandi militari. Dal 1941 al 1953 ha ospitato l'ARMIR ossia l'armata italiana in Russia, un comando tedesco, il comando della terza armata. Nel 1956 nasce il Museo dedicato alla Grande Guerra. Le famiglie Savoia e Villasanta prestano cimeli e documenti. Il comando designato della terza armata chiede che questi reperti rimangano a Padova, previa costituzione di un piccolo museo. Nel corso degli anni si sono aggiunte altre donazioni. Il museo originariamente occupava quattro sale al pianterreno chiamate Salone delle lance, Saletta Duca d'Aosta, Saletta, Salone monumentale. Il Salone monumentale è indubbiamente una delle sale più belle con un soffitto a carena rovesciata con al centro lo stemma gentilizio dei Gradenigo e un pavimento di fine 1700 in quercia, rovere e palissandro. A queste sale se ne sono aggiunte altre tre al piano primo. Il museo contiene una ricca collezione di cimeli di guerra. Per citarne solo alcuni ricordiamo le firme dei reduci della terza armata, il bastone da maresciallo d'Italia del duca d'Aosta, il testamento spirituale del duca d'Aosta, il diario storico della terza armata, i bozzetti della cappella votiva di Aquileia.

 

 

 

 

 

Giornata ricca di emozioni quella del 19 gennaio che ci ha tenuti incollati alle poltrone come spettatori di una luminosa volta celeste. Tutto merito dell'innovativa cupola del diametro di nove metri dove vengono proiettati gli astri e i femomeni astronomici. A farci da Cicerone un astronomo che con il suo racconto ci ha guidato nel meraviglioso mondo dell'astronomia. L'effetto è davvero strabiliante, la sensazione è quella di essere sotto un cielo stellato! Grazie alle musiche e agli affetti speciali si viene coinvolti in un viaggio nel tempo e nello spazio. Ma andiamo con ordine. Dunque, la nostra visita è durata un'ora e si è articolata in due momenti. Nella prima mezzora l'esperto con l'ausilio della proiezione ci ha illustrato il sistema solare e tutti i pianeti che ne fanno parte, nella seconda mezzora è stato proiettato un filmato sull'evoluzione della vita. Ci accomodiamo nelle poltroncine del planetario e a poco a poco, dal momento che la proiezione avviene al buio, ci abituiamo all'oscurità. Le luci si riducono con lentezza, l'ultima luce che vediamo è quella rossa, la meno accecante per la nostra visita. E' un attimo e ci ritroviamo nello spazio circondati da migliaia di astri luminosi. Partiamo dal re del sistema solare, il Sole, una stella talmente grande e pesante che esercita una forza d'attrazione notevole sugli altri pianeti. Passiamo a Mercurio, un pianeta piccolo, poco più grande della luna, grigio e pieno di buchi. Pensate che la temperatura raggiunge i 400° di giorno e dal momento che manca l'atmosfera, di sera scende a meno 20o°. Un'escursione termica fortissima e micidiale! E' il turno di Venere, un pianeta più o meno grande quanto la terra, circondato da nubi di acido solforico, con una temperatura diurna e notturna che si aggira sui 500°. Anche se  è presente l'atmosfera, è costituita in gran parte da anidride carbonica che la rende irrespirabile. La Terra è un pianeta molto affascinante, è quello in cui viviamo e finora l'unico capace di ospitare forme di vita. Marte, il cosiddetto pianeta rosso, chiamato così per la polvere di ferro naturale che con il tempo arruginisce, è un pianeta non molto grande, Grazie al  rover Spirit, robot con due ruote, che è stato lanciato nel 2000 sulla superficie di Marte, si è riusciti a immortalare il pianeta rosso in fotografie meravigliose. Qui l'atmosfera presente è leggera e la temperatura è di 20° di giorno e 0° di sera. Tra Marte e Giove si trova Cerere, un pianeta scoperto nel 1801 da Giuseppe Piazzi. Questo pianeta, con 1000 Km di diametro, è talmente piccolo da essere chiamato pianetino. Giove è un pianeta gigantesco. Non solo, è il più grande del sistema solare, non a caso porta il nome del re degli dei. E' fatto di gas, per lo più idrogeno ed elio. E presenta quattro lune, scoperte da Galileo. Saturno è un pianeta gigantesco e gassoso. Infatti è costituito in buona parte da gas. Ed è anche il cosiddetto pianeta con gli anelli. Gli anelli non sono nient'altro che migliaia di sassi ghiacciati, originatisi dallo scontro di due o più lune che hanno causato  una riduzione in frammenti. Urano è stato scoperto in seguito nel 1781 e prende il nome del dio dei cieli proprio per il suo colore azzurro dovuto alla presenza di metano. E' un pianeta gassoso con anelli costituiti da pochi frammenti. Passiamo poi a Nettuno, il pianeta blu che prende il nome del dio degli oceani. Un pianeta gassoso, grande come Urano ma più blu perchè contiene una maggiore quantità di metano. Terminiamo la nostra carrellata di pianeti con Plutone, il pianeta più piccolo, scoperto di recente nel 1930. Si tratta di un pianeta nano la cui orbita interseca quella di Nettuno. Sono i tanti gli interrogativi che ci poniamo. Ci sarà mai una fine per il sistema solare? La scienza sostiene che tra cinque miliardi di anni il sole si spegnerà e ingloberà la terra. Esiste nell'universo un pianeta abitabile come la terra? Questi e tanti altri sono i quesiti a cui la scienza cerca di dare una risposta o quantomeno tenta di formulare delle ipotesi. 

 

A seguire alcune riflessioni a caldo elaborate dai ragazzi di 3D:

Le immagini sembravano molto reali. Ho imparato cose nuove e allo stesso tempo ho arricchito le informazioni in mio possesso. Anna

Mi è piaciuto il passaggio in cui l'esperto diceva che tra Marte e Giove c'è il pianeta Cerere. Io non lo sapevo. E' stata una bella esperienza! Bianca

Tutte le immagini sono tridimensionali. E per quei venti minuti ti sembra di essere un astronauta! Hajar

Quando entri nel planetario, alzi la testa e sei circondato dalle stelle! Jacopo

Mi è piaciuto molto, era tutto realistico! Hamza

E' stato entusiasmante sapere che l'uomo è alla continua ricerca di pianeti dove poter vivere. Lorenzo

Mi è piaciuto ritornarci. E' un'esperienza così coinvolgente che sembra che i massi ti cadano addosso! Christella

Non ero mai stata al planetario ma è assolutamente una cosa da rifare! I filmati sono fatti benissimo! Irene

 

 

Lunedì 19 gennaio le terze della scuola media Boito visiteranno in mattinata il Planetario di Padova. Filo conduttore di questa nostra visita sarà l'universo e tutto ciò che gira intorno ad esso, pianeti, costellazioni e galassie. Ad attenderci attività laboratoriali e  filmati iteressanti che ci faranno toccare con mano quanto studiato sui libri e soddisferanno ogni nostra curiosità.

 

 

 

 

Photo Credit by www.planetariopadova.it/

 

Pho

Giorgio Perlasca: un giusto tra i giusti

I ragazzi conoscono Giorgio dalla viva voce di suo figlio

Una esperienza incredibile e significativa quella avuta dai nostri ragazzi in occasione della Giornata della Memoria del gennaio scorso.

Una giornata speciale documentata da questo filmato

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19.01.2014 00:43

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